La brachiterapia migliora la sopravvivenza nel lungo periodo dopo impianto di stent
In uno studio in doppio cieco, 55 pazienti a cui era stato impiantato uno stent e che presentavano ristenosi dopo angioplastica coronarica, sono stati randomizzati a ricevere un filo di Iridio (Ir192) di 0,76 mm oppure un filo- placebo.
Dopo 6 mesi l’angiografia coronarica ha mostrato una riduzione significativa della ristenosi nel gruppo sottoposto a radiazione intracoronarica (riduzione del 74% nella rivascolarizzazione della lesione bersaglio) rispetto al gruppo placebo.
Nel gruppo irradiato a 3 anni il TLR (target lesion revascularization) era ridotto del 68%; a 5 anni la riduzione era del 48% rispetto al placebo.
Dopo 5 anni la percentuale di sopravvivenza libera da eventi (morte, infarto miocardico, ri-vascolarizzazione) era maggiore nei pazienti irradiati con Iridio che nel placebo (61,5% versus 34,5% ; p = 0.02 ).
La radiazione gamma intracoronarica dopo impianto di stent può migliorare la sopravvivenza e ridurre il rischio di eventi cardiaci o la necessità di ripetuti interventi di ristenosi nel lungo periodo. ( Xagena2002 )
Grise MA et al , Circulation 2002; 105: 2737-2740
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